Document details

Appendice di Isola. Un rifugio tra acqua e variazione sull’isola di Berlenga

Author(s): Manzoni, Costanza

Date: 2015

Persistent ID: http://hdl.handle.net/11144/746

Origin: Camões - Repositório Institucional da Universidade Autónoma de Lisboa

Subject(s): Isola; Acqua; Variazione


Description

Primo spunto di riflessione del mio lavoro è la condizione stessa del luogo di progetto, l’isola. L’isola è per definizione un luogo separato, lontano nello spazio e nel tempo è un mondo autonomo o può essere un mondo mai esistito o ancora un paesaggio che nasconde una memoria. L’isola è un luogo fatto di contrasti in tensione: interno/esterno, presenza/ assenza, acqua/terra. L’isola è qualsiasi pezzo di terra circondato dall’acqua, superficie terrestre in cui regna sovrano l’influsso del mare. L’acqua diventa l’elemento unificante che a volte si rivela un amico e altre avverso. L’acqua è allo stesso tempo limite ma anche unica connessione alla terra ferma. L’acqua muta costantemente la sua condizione e il suo rapporto con l’isola alterandone di conseguenza la sua accessibilità. Berlenga è un microcosmo unico dove natura e artificio coesistono sotto la presenza potente dell’oceano. Svincolato dalle convenzioni della “terraferma”, con una certa libertà e autonomia architettonica, il rifugio si materializza nel sistema-isola come sua appendice, accessoria e complementare: molo. Con il desiderio di essere memoria ed espressione architettonica della variazione e dei contrasti che costituiscono il luogo, il rifugio cerca di occupare silenziosamente lo spazio tra suolo e oceano e la tensione che esiste fra essi. Una soglia che costituisce il limite concettuale dell’ingresso e dell’uscita; dinamica e variabile si sorregge sui flutti, sull’instabile. Come per l’isola anche per il molo vale la metafora della nave: v’incombe il naufragio

Document Type Master thesis
Language Italian
facebook logo  linkedin logo  twitter logo 
mendeley logo

Related documents

No related documents